Perché Neuroscienze e Arte?
Due campi apparentemente distanti che in realtà si intersecano continuamente. Gli artisti utilizzano sempre più spesso approcci di carattere scientifico per produrre le loro opere. E il coltivare la ricerca sembra aumentare la tendenza alla produzione artistica. La costruzione dell’opera d’arte richiede un approccio metodologico attento, esattamente come nelle procedure di ricerca. Inoltre, le neuroscienze sistemiche che si occupano di studiare il comportamento dell’essere umano, esplorano i processi cognitivi che sottendono la percezione visiva e tattile, l’attenzione, la memoria e le emozioni. Tutti questi comportamenti sono coinvolti con differenze interindividuali, sia quando l’artista produce l’opera d’arte sia quando il fruitore dell’opera la contempla e ne resta affascinato. Arte e scienza quindi si incontrano, si sfiorano e si embricano quasi inavvertitamente, producendo situazioni e istanti di contemplazione e di creazione.
Con Gabriella Bottini
Neurologa, è professore ordinario di Psicobiologia e Psicologia Fisiologica presso il Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell’Università di Pavia. Dal 2016 coordina il programma di dottorato “Psychology, Neuroscience and Data Science” dell’Università di Pavia. È inoltre delegata al Public Engagement nel Prorettorato alla Terza Missione. Gabriella Bottini dirige la Struttura Semplice Dipartimentale Centro di Neuropsicologia Cognitiva, dell’ASST “Grande Ospedale Metropolitano” Niguarda di Milano. È autrice di più di 160 pubblicazioni scientifiche pubblicate su riviste ad alto impatto (es. Nature, Science) e diversi capitoli e libri di testo. Ha vinto numerosi finanziamenti nazionali e internazionali, ricevuti dal Ministero della Salute e dalla Comunità Europea (Horizon-2020). È membro di diverse società scientifiche tra cui International Neuropsychological Symposium, Società Italiana di Neurologia, e International Society of Neuropsychology. I suoi ambiti di ricerca sono i disturbi della rappresentazione mentale del corpo e dell’esplorazione dello spazio, e le interazioni tra Neuroscienze, Diritto, Etica, Design e Arte in generale.
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Veramente ottimo – IN QUANTO un artista mentre compone un’opera non pensa che il suo stato d’animo felice triste comunque esso sia in quel momento espone e unisce se stesso alla grandiosità dell’essere con l’universo medesimo Grazie Professoressa Bottini 🙏