Il reale scenario dell’Iliade e dell’Odissea è identificabile non nel mar Mediterraneo, dove dà adito a innumerevoli incongruenze (un clima sistematicamente freddo e perturbato,eroi biondi intabarrati in pesanti mantelli di lana, il Peloponneso pianeggiante…), ma nell’Europa settentrionale. Basta trasferire la geografia di Omero da Sud a Nord, dal Mediterraneo al Baltico, e ogni tassello del mosaico ritrova il suo giusto posto: le saghe omeriche le portarono in Grecia i grandi navigatori achei migrati dal Nord, perpetuando, di generazione in generazione, il ricordo delle gesta compiute dai loro antenati nella patria perduta. La messa per iscritto di questa antichissima tradizione orale, attorno all’VIII secolo a.C., ha poi portato alla stesura dei due poemi nella forma attuale. La teoria costituisce un punto di partenza per un mondo, quello dell’età del bronzo nordica pressoché inesplorato…
Il relatore
Felice Vinci, nato a Roma sotto il segno dei Pesci nella prima metà del secolo scorso, mensano dal 1984, è un ingegnere nucleare, già manager dell’Enel e della Sogin, ora beatamente in pensione. Il suo (finora) unico libro: Omero nel Baltico – Le origini nordiche dell’Odissea e dell’Iliade, arrivato alla sesta edizione italiana ed a sette edizioni all’estero, ha dato luogo a convegni internazionali e trasmissioni televisive in varie parti del mondo, con annesse discussioni e interminabili dibattiti.
In Omero nel Baltico l’autore intende dimostrare (e per molti studiosi, sia italiani che stranieri, vi è riuscito) che la vera localizzazione originaria dell’Iliade e dell’Odissea non è mediterranea ma nordica: nella conferenza vengono illustrate alcune delle innumerevoli ragioni a favore di questa ipotesi, e si conclude accennando anche al suo possibile impatto non solo sull’attuale visione della storia antica, ma anche sulla nuova idea di Europa che potrebbe scaturirne.
Recentemente, in occasione del 2000esimo anniversario della morte di Ovidio, ha proposto un’ipotesi inedita sul perché dell’esilio del poeta e sul nome segreto di Roma, già presentata tra l’altro in Campidoglio, in un convegno di archeoastronomia a Genova nonché a Sulmona, patria di Ovidio.
Dove e quando
Polo Culturale Lombroso16, via Cesare Lombroso 16, Torino
La guerra di Troia è avvenuta a cavallo tra il secondo e il
Primo millennio, 1080 per laprecisione gli achei erano già stanziati nel Pelloponeso, e nella Grecia classica fino alla Tessaglia
. 2 climatologicamente i Balcani sono una delle zone più fredde in Europa infatti i guerrieri sono vestito di pelli di lana. E quindi magari siamo d’inverno. 3 le risultanze archeologiche confermano che nel luogo dove Schilemman ha trovato Troia la guerra vi è stata.